
di Caryl Churchill
traduzione di Maggie Rose
con Sara Putignano, Valentina Banci, Cristina Cattellani, Laura Cleri, Paola De Crescenzo, Martina De Santis, Corinna Andreutti, Simona De Sarno
regia Monica Nappo
produzione Fondazione Teatro Due
durata 125’
Monica Nappo, artista poliedrica, dal rinascimento teatrale napoletano al cinema con Sorrentino, Garrone, Soldini, qui alla regia, gioca con grande realismo la prima strepitosa e immaginaria scena: Marlene festeggia la promozione con eroine del passato e si apprezza, oltre ai costumi di Daniela Ciancio, il fatto che i tempi duri delle pari opportunità non finiscono.
Scritto da Caryl Churchill nel 1982, Top Girls è stata una delle prime opere teatrali a scontrarsi direttamente con il thatcherismo. La commedia si concentra sul personaggio di Marlene, responsabile di un’agenzia di collocamento londinese, che racconta i compromessi che ha dovuto fare per raggiungere una carriera costellata di successi.
La commedia si apre con la famosa scena della cena: Marlene, per festeggiare la sua promozione a direttore dell’agenzia di collocamento, ospita un gruppo di donne famose della storia, figure iconiche di differenti epoche e culture radicalmente diverse: la viaggiatrice del mondo scozzese del 19° secolo, Isabella Bird; Lady Nijo, una cortigiana giapponese del XIII secolo costretta a farsi suora dopo aver perso il favore del suo padrone e che poi viaggiò per tutto il Giappone; la papessa del IX secolo Giovanna, che si travestì da uomo e raggiunse il grado ecclesiastico più alto dell’Impero.
Nata in povertà, Marlene ha dovuto lottare per raggiungere la vetta rinunciando a molte cose, riuscendo però ad affermarsi come e meglio dei colleghi maschi. Nel suo individualismo aggressivo Marlene incarna il thatcherismo degli anni ’80, sottolineando il costo emotivo e sociale affrontato dalle donne. Il testo evidenzia come le donne abbiano dovuto imitare gli eccessi del comportamento maschile per acquisire potere e credibilità. Top Girls è un’opera teatrale femminista e mostra come il thatcherismo e il femminismo siano antitetici. Top Girls mostra che il successo di una donna non eleva il destino di tutte le altre; il denaro e lo status in ufficio non rendono il mondo più equo né cambiano il sistema, non riducono lo sfruttamento emotivo, sessuale delle donne né tanto meno risolvono i dilemmi nei quali si trovano.