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Dal 2 dicembre all’11 gennaio dal martedì al venerdì h 21, sabato h 19 e domenica h 17

METADIETRO

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di Flavia Mastrella Antonio Rezza

con Antonio Rezza
e con Daniele Cavaioli
habitat Flavia Mastrella
(mai) scritto da Antonio Rezza
assistente alla creazione Massimo Camilli
luci e tecnica Alice Mollica
voci fuori campo Noemi Pirastru e Mauro Ranucci
montaggio traccia sonora Barbara Faonio
mix traccia sonora Stefano Falcone 
macchinista Eughenij Razzeca
organizzazione generale Tamara Viola, Stefania Saltarelli
metalli Cisall
foto Flavia Mastrella 
Annalisa Gonnella, Giulio Mazzi
ufficio stampa Artinconnessione

una produzione
La Fabbrica dell’Attore – Teatro Vascello – Rezza Mastrella

L’ammutinamento è sempre auspicabile in un organismo sano. Un ammiraglio blu elettrico tenta di portare in salvo la sua nave spalleggiato da una frotta che lo stordisce con ossessioni di mercato: la salvezza di chi ti è vicino non è la via di fuga per chi vive delle proprie idee. In ogni caso nessuno è colpevole, c’è solo un gran divario nello stare al mondo. Tra visioni difformi si consuma l’ennesimo espatrio, che non è la migrazione di un popolo, ma l’allontanamento inesorabile dalla propria volontà.  

E vissero tutti relitti e portenti.  

Tornare alla dimensione naturale e selvaggia è impossibile. Viviamo una nuova preistoria; la mansione umana è mortificata, confusa e inadeguata. Nello spazio virtuale fatto materia, un ecopentagono provoca il vuoto, personaggi invisibili fiancheggiano l’egocentrico edificio: non sono fantasmi ma sollecitazioni induttive e, nonostante tutto, la realtà non è mai uniforme, scombina sempre i programmi prestabiliti e nutre in modo imprevedibile la funzione della fantasia.

La crudeltà tecnologica permea l’essere vivente.

È la scomparsa dell’eroe.

RASSEGNA STAMPA